Meglio evitare i regali di nozze: adesso scatta l’accertamento del Fisco

Non tutti i regali possono essere donati ad un matrimonio: ecco cosa sapere per evitare l’accertamento del Fisco e importanti conseguenze.

Il matrimonio è, per tanti, il raggiungimento di un traguardo con il proprio partner e la celebrazione di un amore. Si tratta di un evento che richiede non poca fatica e soprattutto non poco denaro. Ci sono coppie che iniziano ad organizzarlo molti anni prima, per evitare di incorrere in brutte sorprese o in imprevisti che potrebbero causare uno stravolgimento dei piani. È infatti necessario pensare a molteplici cose.

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Matrimonio, cosa bisogna sapere sui regali- varesecultura.it

Bisogna preparare gli inviti, quindi riflettere su chi si desidera avere quel giorno e se comunque ci sono le possibilità per fare una grande festa o è meglio un evento più ristretto; si deve scegliere il ristorante e il tipo di menu, il posto dove pronunciare il sì, che può essere in Chiesa o in Comune, e tutti quei piccoli dettagli che portano gli sposi a modificare spesso le loro decisioni. Anche gli invitati, oltre al look, dovranno pensare al regalo da fare. Ebbene, non tutti sono consentiti, infatti per alcuni potrebbe scattare l’accertamento del Fisco.

Regali di nozze, quando si procede con l’accertamento: il Fisco potrebbe intervenire

Quando due persone si sposano, solitamente gli invitati, oltre a pensare a che cosa indossare quel giorno e come fare il look, riflettono su cosa regalare. È buona abitudine donare la famosa ‘busta’ con il denaro. Infatti, è il dono più diffuso per gli sposi e proprio di recente si sta facendo strada il bonifico. Infatti, è spesso la coppia a riportare l’Iban sull’invito, in modo da dare a chi vuole la possibilità di un facile trasferimento.

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Nozze, ecco quando il Fisco si attiva- varesecultura.it

Solo che, secondo le norme, è importante fare una donazione di carattere modico, perché se il valore dovesse superare una certa cifra, potrebbe essere necessario l’intervento di un notaio. La corte di Cassazione, nella sentenza n. 11304/1994, ha stabilito che per ‘donazione di modico valore’ devono essere rispettati due requisiti: quello oggettivo, che riguarda la qualità del bene e quello soggettivo, in riferimento alle condizioni economiche di chi riceve il regalo.

La legge, inoltre, negli ultimi anni, ha fissato una soglia massima da poter dare, ovvero non deve superare i 5.000 euro. Nello specifico, se non si supera questa cifra, è possibile dare il denaro in busta, ma al contrario è necessario il trasferimento attraverso un bonifico o un assegno, in modo da garantirne la tracciabilità. Quindi, gli invitati ad un matrimonio devono seguire tali criteri per non incorrere in un accertamento da parte del Fisco, dato che le conseguenze potrebbero essere dure.

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