Con la nuova legge di Bilancio 2025 arriverà una brutta stangata per i pensionati: vediamo che cosa cambierà e chi ci rimetterà.
Quando si parla di pensioni scatta subito il campanello d’allarme e tutti tendiamo a temere il peggio. A volte questi nostri timori sono assolutamente fondati. Il nodo delle pensioni, infatti, resta il più difficile da sciogliere e anche per il prossimo anno non vedrà la luce nessuna riforma strutturale.
Pertanto si allontana ancora un po’ il traguardo più atteso da tutti gli italiani o quasi: dire addio alla legge Fornero. Secondo tale legge – in vigore dal 2011 – per accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria, è necessario soddisfare contemporaneamente tre requisiti:
- avere almeno 67 anni di età;
- avere almeno 20 anni di contributi;
- aver maturato una pensione pari o superiore all’importo dell’Assegno sociale.
ogni anno speriamo in una maggiore flessibilità in uscita che consenta ai lavoratori di andare in pensione un po’ prima e, al contempo, favorisca anche il ricambio generazionale nei luoghi di lavoro. Cosa accadrà nel 2025? Purtroppo i cambiamenti non piaceranno a molti.
Legge di Bilancio 2025: ecco cosa cambierà per le pensioni
Il Governo di Giorgia Meloni entro il prossimo 20 settembre dovrà presentare una bozza della legge di Bilancio 2025. Purtroppo è caos e non c’è accordo tra i partiti della Maggioranza. ma una cosa è sicura: molti pensionati potrebbero restare amaramente delusi da quello che verrà deciso.
La legge di Bilancio del 2024ha comportato una spesa di 24 miliardi di euro di cui 16 di extra deficit. Il prossimo anno la spesa stimata sarà di 25 miliardi ma con una differenza fondamentale: il nostro Paese non potrà più fare extra deficit. Questo significa una sola cosa: tagli.
Entro i prossimi sette anni verranno effettuati tagli alla spesa pubblica per ben 84 miliardi. Per ora il Governo sembra che riconfermerà il taglio del cuneo fiscale per i lavoratori con redditi lordi annui fino a 35.000 euro. Meno chiara la situazione sul fronte delle pensioni.
Quel che è sicuro è che la legge Fornero non verrà cancellata. La Lega continua a spingere per l’estensione di Quota 41 a tutte le categorie di lavoratori. Questa misura – che consente di accedere alla pensione a qualunque età una volta raggiunti i 41 anni di contributi – al momento si rivolge solo a chi ha iniziato a versare i contributi prima dei 19 anni e solo se appartiene a determinate categorie: caregiver, disoccupati, invalidi o addetti ai lavori pesanti.
Ma non ci sono abbastanza risorse e, quindi, niente Quota 41 per tutti nemmeno nel 2025. Anzi: è possibile che qualche misura di pensione anticipata venga cancellata oppure che venga aumentata l’età per accedervi. Forza Italia, invece, punta all’aumento delle pensioni minime: ma anche gli Azzurri, quasi sicuramente, resteranno a bocca asciutta. E con loro milioni di pensionati che ci speravano.