Moltissimi viaggiatori stanno utilizzando questa sorta di agevolazione per risparmiare in maniera significativa sui propri voli.
Non è un banalissimo parere, bensì un dato di fatto: i prezzi dei voli aerei quest’anno hanno raggiunto i massimi storici. E se da una parte volare è diventato un lusso, dall’altra i viaggiatori non intendono rinunciare alle vacanze, o anche solo a qualche giorno di stacco dalla routine quotidiana.
Da qui moltissime persone prediligono i treni notturni, traghetti e lunghe ore passate in auto per fare viaggi ‘brevi’, nella soglia di una vicinanza quantomeno accettabile per rinunciare all’aereo. Altri, con molta tenacia, vanno a caccia di offerte nei motori di ricerca che promettono voli low-cost, che, di economico, rimane ormai poco e nulla.
Tra valanga di trucchi, fake news su bonus vacanze e vari escamotage dettati dal travel blogger di turno, esce fuori un nuovo trend, che tanto nuovo non è più, ma rimane davvero geniale. Con questo trucco è possibile addirittura dimezzare il prezzo del biglietto aereo, prendendo in considerazione qualche piccolo accorgimento.
Skiplagging: biglietto del volo a metà prezzo con il trucco legale
C’è chi l’agevolazione la cerca e chi, la fa da sé. Questo è il caso dello skiplagging, noto anche come ‘biglietto per la città nascosta’ o ‘biglietto usa e getta’. Si tratta nientemeno che di una strategia utilizzata da alcuni viaggiatori per risparmiare sul costo dei biglietti aerei. Funziona in questo modo: invece di acquistare un biglietto per la destinazione desiderata, il viaggiatore compra un biglietto per una destinazione finale diversa, con uno scalo nella città in cui effettivamente vuole andare. Una volta arrivato allo scalo, semplicemente non prende il volo successivo e lascia l’aeroporto.
Per esempio, supponiamo che tu voglia volare da Milano a Amsterdam. Se il biglietto diretto è troppo costoso, potresti trovare un volo più economico che va da Milano a Copenaghen con uno scalo a Amsterdam. In questo caso, acquisti il biglietto per Madrid ma esci dall’aeroporto durante lo scalo, ignorando la seconda tratta del volo.
Il ragionamento? È abbastanza semplice. Le compagnie aeree non si basano sulla distanza per determinare il costo di un biglietto, bensì sulla richiesta di mercato che si basa su molti fattori come la stagione o l’affluenza. Trovare tariffe di questo tipo però, non è così semplice come si può immaginare. Per questo motivo, nel 2013 è stato fondato un sito web dedicato, Skiplagged, per cercare queste tariffe nascoste.
Sebbene questa pratica possa portare a risparmi significativi, presenta diversi svantaggi da prendere in considerazione come per esempio le restrizioni sui bagagli. Poiché il bagaglio da stiva viene inviato alla destinazione finale del biglietto, chi pratica skiplagging può viaggiare solo con il bagaglio a mano.
Senza dimenticare un ipotetico rischio di cancellazione: Se si prenota un biglietto di andata e ritorno e si salta uno dei voli, la compagnia aerea potrebbe cancellare il volo di ritorno. Inoltre, ci si può imbattere in possibili conseguenze legali e contrattuali. Le compagnie aeree proibiscono esplicitamente lo skiplagging nei loro termini di servizio. Se scoperti, i passeggeri potrebbero perdere i punti accumulati, essere banditi dalla compagnia o, in casi estremi, affrontare azioni legali.
Infine, ma dettaglio degno di nota, ipotetici cambiamenti di rotta, ritardi, o cancellazioni potrebbero impedire di raggiungere la città desiderata. Insomma, questa tecnica, anche se legale, è controversa e non vista di buon occhio dalle compagnie aeree, che la considerano una forma di ‘hacking’ dei loro sistemi tariffari.