Bonus pensione da 5 mesi: puoi smettere di lavorare ben 5 mesi prima ma forse non lo sai. Vediamo tutto quello che devi fare.
Forse non lo sai ma potresti avere il diritto di andare in pensione ben 5 mesi prima rispetto ai criteri stabiliti dall’ex Ministro del Lavoro Elsa Fornero. Secondo la legge Fornero, infatti – a parte rare eccezioni – la maggior parte di noi, per accedere alla pensione di vecchiaia deve aver compiuto almeno 67 anni.
Ma non è sufficiente. Per andare in pensione è necessario soddisfare anche altri due requisiti importantissimi: avere almeno 20 anni di contributi e aver maturato un assegno previdenziale d’importo uguale o superiore all’importo dell’Assegno sociale. Quest’ultimo, per il 2024, corrisponde a 534,41 euro al mese.
Molti vorrebbero trovare una scappatoia per uscire dal lavoro con un po’ di anticipo. I Caf spiegano come poter beneficiare di uno sconto di 5 mesi: non sono molti ma sono pur sempre qualcosa, un piccolo vantaggio da non lasciarsi scappare. Dunque non perdere tempo perché potresti andare in pensione anche subito.
In pensione 5 mesi prima: ecco cosa devi fare
La vita si vive di giorno in giorno, anzi: di minuto in minuto. Dunque non pensare che 5 mesi siano pochi perché avere 5 mesi per goderti di più il tuo tempo libero o per dedicarti ai tuoi hobby, alla tua famiglia, ai tuoi nipoti, non sono affatto pochi. I Caf spiegano nel dettaglio che cosa bisogna fare per poter accedere alla pensione di vecchiaia con 5 mesi di anticipo rispetto a quanto stabilito dalla legge Fornero.
Come già spiegato, l’età pensionabile per l’accesso alla pensione di vecchiaia ordinaria attualmente corrisponde a 67 anni. Nei prossimi anni, però, aumenterà ulteriormente per adeguarsi all’allungamento dell’aspettativa di vita media. Non tutti, però, devono aspettare di aver compiuto 67 anni per smettere di lavorare.
C’è una categoria che può uscire dal lavoro a 66 anni e 7 mesi. Di chi si tratta? Di coloro che svolgono lavori usuranti o gravosi. Costoro possono accedere alla pensione di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi con 30 anni di contributi in quanto non sono soggetti all’ultimo scatto dell’età pensionabile avvenuto nel 2019.
Chi svolge una professione usurante o gravosa – l’elenco è consultabile sul sito del Ministero del Lavoro – può andare, dunque in pensione 5 mesi prima. Ma attenzione: è indispensabile fare una certa cosa per non perdere questo beneficio. Non è sufficiente presentare domanda di pensionamento all’Inps.
E’ necessario prima presentare domanda affinché l’Inps riconosca effettivamente come usurante o come gravoso il nostro lavoro. Ed è necessario, pertanto, allegare tutta la documentazione firmata dal nostro datore di lavoro che certifichi che noi, per un certo numero di anni, abbiamo svolto quella determinata mansione.
In alternativa, chi ha svolto un lavoro usurante o gravoso, per almeno 36 anni, può accedere alla pensione ancora prima: a 63 anni e 5 mesi sfruttando Ape sociale.
