La busta paga di agosto, il cui pagamento è previsto per settembre, potrebbe avere una diminuzione a causa delle ferie: cosa devi sapere
La circostanza in base alla quale il periodo di vacanza debba essere retribuito al 100% non assicura eventuali oscillazioni dello stipendio concretamente percepito. Ci sono molteplici voci, diverse dalla retribuzione tabellare, che possono concretamente influire su quello che è il valore finale della busta paga. Il rischio che le ferie possano provocare una diminuzione dello stipendio è sicuramente incompatibile con il decreto legislativo n. 66 del 2003, nel quale è specificamente assicurato il diritto del dipendente a un periodo annuale di ferie retribuite non inferiore a 4 settimane. Ma se vige questo principio generale, per quale motivo c’è il pericolo che il periodo di riposo garantito dalla legge possa comportare una diminuzione della busta paga? Vediamo immediatamente quando questo può accadere e cosa devi assolutamente sapere per evitarlo.
Quando si firma un contratto di lavoro e, in generale, quando si firma qualsiasi documento, bisogna stare molto attenti alle componenti accessorie che possono influenzare quanto generalmente riconosciuto.
Stipendio dimezzato per le ferie? Italiani sconvolti
Come detto poc’anzi, quando si firma un contratto di lavoro, potrebbero sussistere determinate componenti che all’atto della firma passano inosservate, ma che poi influenzano concretamente lo stipendio. Per tutti i lavoratori cui sono previste diverse variabili capaci di influenzare il calcolo della busta paga, è concretamente possibile una diminuzione di quanto percepito nel periodo di godimento delle ferie. Una tale eventualità potrebbe portare qualsiasi lavoratore a rinunciare a un periodo di riposo di cui ha pieno diritto, onde evitare di ricevere meno denaro. Un momento per staccare dopo un anno di impegni e pensieri lavorativi dovrebbe essere sempre assicurato, in quanto necessario a curare le relazioni familiari e sociali, oltre che a ricaricare le energie spese. Solo così è possibile garantire una maggiore efficienza del capitale lavoro di qualsiasi azienda. Vediamo nel dettaglio come evitare tale evenienza.
La Corte di Cassazione si è espressa sulla discrepanza tra lo stipendio percepito durante le ferie e la normale retribuzione con la sentenza n. 13425 del 17 maggio 2019. La Suprema Corte ha innanzitutto ricordato che, oltre alle normative comunitarie e all’articolo 2109 del codice civile, la Costituzione all’articolo 36 tutela il diritto del lavoratore a fruire di ferie retribuite.
Poi, collegandosi a un orientamento consolidato della Corte di Giustizia Europea, la Cassazione ha precisato che, sulla base del contratto di lavoro, qualsiasi emolumento collegato alle mansione correntemente espletate dal lavoratore va assolutamente considerato anche nei giorni di ferie. In questo modo la Suprema Corte ha diradato ogni possibile rischio di diminuzione della busta paga causa ferie.