In arrivo nuove misure e tanti soldi per le famiglie: REIS e Dote Educativa. Fare subito domanda prima della scadenza.
Buone notizie dal fronte ‘sociale’: previste considerevoli agevolazioni che potranno dare una svolta alla vita di tanti italiani. L’erogazione di numerosi bonus, infatti, manifestano proprio questo scopo: rendere più leggera, come meglio possibile, l’esistenza delle famiglie, specialmente quei nuclei in difficoltà. A questo proposito ecco introdotti due strumenti particolarmente vantaggiosi: REIS e la Dote Educativa, in soccorso a coloro che versano in condizioni disagiate.
Se ne potrebbe beneficiare subito ma attenzione poiché vi sono specifici requisiti da soddisfare, soprattutto di natura economica. Com’è consuetudine, queste tipologie di incentivi mirano a rendere concreto il principio dell’uguaglianza formale, rimuovendo quegli ostacoli che impediscono così lo sviluppo della persona umana facilitando, quindi, la sua partecipazione in tutti i campi della vita. Qui di seguito, si riportino maggiori informazioni.
REIS e Dote Educativa, soldi extra alle famiglie: i requisiti per la richiesta
Rimborsi, detrazioni fiscali, progetti integrativi, diverse le proposte per aiutare le famiglie. In particolare si riferiscono a determinate categorie di soggetti, come per esempio gli inoccupati/disoccupati, individui con fasce di reddito basse oppure nuclei familiari con a carico figli minori o disabili. In merito, perciò, si discute delle ultime manovre ovvero REIS e Dote Educativa, valutando il beneficio che se ne ricava, l’efficacia nonché i molteplici limiti posti per il loro accesso.
Innanzitutto REIS (Reddito di Inclusione Sociale) è un sussidio mensile, introdotto dal Consiglio Regionale per la Sardegna nel 2016, tornato di grande attualità. Inizialmente non erano previsti condizioni, oggi vi sono soglie economiche in cui dover rientrare per fare domanda:
- ISRE (Indicatore della Situazione Reddituale Equivalente, che considera anche il numero dei componenti di una famiglia) non deve superare gli € 6.000 a nucleo;
- il patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di domicilio, non deve oltrepassare gli € 40.000 (al netto della quota capitale residua del mutuo);
- il patrimonio mobiliare deve risultare inferiore agli € 8.000.
La richiesta si presenta al proprio Comune di residenza, ancora per l’anno corrente, mentre dal 2025 ciò si effettuerà online tramite piattaforma che la medesima Regione predisporrà per i suoi cittadini. Il cosiddetto ‘budget annuo di inclusione’ prevede una somma che varia dagli € 6.000 a € 17.000 ma la somma erogata mensilmente non può superare gli € 1.100. Valevole solo per il sostentamento e i beni di prima necessità.
Nel pacchetto delle agevolazioni, oltre la definizione di attività formative, tirocini e l’attivazione dei Centri per l’Impiego, anche la Dote Educativa destinata ai genitori e bambini. Infatti, comprende misure per colmare le diseguaglianze digitali e culturali favorendo, oltretutto, la meritocrazia scolastica. A questo proposito si prevede un premio di € 150 a figlio che abbia ottenuto ottimi voti: giudizio ‘avanzato’ nelle scuole primarie e la media dell’8 per gli istituti secondari di I/II grado. Un vero e proprio ‘piano di emergenza’ per tante famiglie sarde.