Se inserisci una parola sbagliata, nel conto corrente, lo bloccheranno. Cosa si deve fare per evitare che accada?
I contanti stanno venendo utilizzati sempre di meno ormai. Questa situazione dà modo ai pagamenti contactless, e quindi alla digitalizzazione, di espandersi sempre di più, a favore di un mondo con una evasione fiscale ridotta. Quindi è importante dare un’occhiata sempre e comunque al proprio conto corrente, così da accertarsi che ci sia sufficiente denaro per pagare quando è necessario farlo.
Il conto corrente può essere usato persino per effettuare bonifici, così da aiutare i propri cari o conoscenti. Però è proprio in quella circostanza che bisogna fare attenzione, perché una parola di troppo potrebbe rovinarci la vita. O, peggio ancora, far scattare un controllo del conto corrente. In quale situazione è successo? Analizziamo la vicenda e cerchiamo di capire come possiamo evitare che succeda anche a noi.
Quando si effettua un bonifico è molto importante inserire una causale corretta. Non solo perché le banche devono essere al corrente del motivo del pagamento, ma anche per evitare che gli enti competenti eseguano dei controlli indesiderati. Per capire meglio la situazione basti pensare alla vicenda di un risparmiatore, che aveva deciso di inviare una cifra in regalo ad un seminario culturale.
Per farlo avrebbe dovuto mettere la parola “HAMA“, ma per comodità si limitò a scrivere soltanto “hama-seminaari” (che significa seminario hama in poche parole). Ma è stata proprio quella “s”, vicino ad “hama”, che ha fatto scattare un controllo da parte della banca. Il timore era che stesse cercando di finanziare Hamas, l’organizzazione terroristica che ha causato stragi di civili e militari ai danni dei cittadini israeliani. Così il suo conto corrente è stato bloccato temporaneamente.
Ci è voluto un mese di tempo prima di aspettare che il conto corrente venisse sbloccato. Il risparmiatore dovette contattare la banca per spiegare la situazione, nella speranza di accelerare le questioni burocratiche. Ciò significa che quando si effettua un bonifico, dunque, è importante inserire una causale corretta e che non “rimandi” a nessun evento, contesto o gruppo pericoloso. A volte anche delle semplici parole, proprio come HAMA per esempio, possono essere sufficienti. Vi è mai capitato di avere un disguido con la banca?
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