Chi lavora nella scuola dovrà presentarsi a lavoro il 2 settembre: quali sono le categorie che prendono servizio a inizio mese?
L’estate sta finendo e, con lei, anche le ferie e le vacanze estive. Chi lavora nella scuola ha usufruito di circa 2 mesi di ferie, dovute al fatto che l’attività didattica durante l’estate viene sospesa. A inizio settembre, però, si riprende a lavorare.
L’inizio delle lezioni per il 2024 è fissato tra l’11 e il 16 settembre nelle varie regioni italiane. Fino ad allora, dunque, gli studenti non torneranno nelle aule. Per i docenti e per il personale ATA, però, la questione è diversa: queste categorie dovranno prendere servizio il 2 settembre, anche se gli studenti non sono ancora rientrati a scuola.
Quest’anno si parla del 2 settembre poiché il primo giorno del mese cade di domenica ed è pertanto considerato un giorno festivo. Ma quali sono le categorie che dovranno presentarsi sul posto di lavoro lunedì 2 settembre? Facciamo una carrellata.
Il 2 settembre si torna a scuola: quali categorie devono presentarsi sul posto di lavoro?
Coloro che devono essere nominati in ruolo o che devono prendere supplenza devono presentarsi a scuola il 2 settembre. Le nomine per le supplenze non sono ancora state ultimate e spesso capita che si protraggano fino alla metà del mese o oltre. Tutti coloro che hanno già ricevuto una convocazione, però, dovranno prendere servizio a inizio mese.
In particolare si tratta di: neo-immessi in ruolo nominati attraverso le ordinarie procedure di assunzione di luglio/agosto e docenti GPS I fascia sostegno e concorso straordinario bis che hanno superato positivamente l’anno di prova. Anche il personale ATA dovrà prendere servizio il 2 settembre, in particolare ATA supplente con contratto a tempo determinato al 31/8/2025 o al 30/6/2025. Di questa categoria fanno parte anche coloro che verranno contattati entro il 31 agosto 2024, termine in cui è fissata la conclusione delle operazioni di nomina.
È discrezione di ogni istituto, inoltre, richiedere la presenza del resto del personale sul posto di lavoro, ad esempio per adempiere a compiti burocratici, partecipare a riunioni o collegi dei docenti. Fino all’inizio delle lezioni effettivo, infatti, non è detto che i docenti debbano presentarsi a scuola tutti i giorni, ma solo nelle occasioni in cui è richiesta la loro presenza per quesitoni extra-didattiche.